Itinere ha avuto il piacere di organizzare l’accoglienza di tre travel blogger dal 6 al 9 ottobre in occasione dell’Educational Tour “CAMMINARE NON STANCA” – Reggio Emilia e i Cammini dell’Appennino Reggiano.
Tre giornate itineranti nelle meravigliose Terre Matildiche, che hanno visto protagonisti la Via Matildica del Volto Santo, meta di fede e devozione secolare che unisce Mantova a Lucca – passando per la provincia di Reggio Emilia- e il Sentiero dei Ducati, percorso di 11 tappe e quasi 160 Km da Quattro Castella a Sarzana.
Il tour è iniziato con la visita delle principali attrazioni storico-culturali di Reggio Emilia, dal centro storico – con Sala e Museo del Tricolore- a Villa D’Este (Vasca di Corbelli), come prima tappa sulla Via Matildica.
La Via Matildica attraversa e costeggia castelli, pievi, monasteri ed abbazie, città rinascimentali e borghi medievali, dalle pianure del Po, attraverso le colline e montagne del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, fino alle valli della Garfagnana. Si lascia la città di Reggio per inoltrarsi verso i dolci pendii della collina reggiana e raggiungere la rupe di Canossa, luogo simbolo del medioevo italiano.
Durante le escursioni, è stato possibile provare esperienze uniche come la visita in realtà virtuale del Castello di Canossa e la degustazione dei prodotti e piatti tipici del territorio reggiano, come il vino rosso frizzante Lambrusco, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, il Parmigiano Reggiano, l’erbazzone e i tortelli.
L’ultima giornata è stata dedicata al Sentiero dei Ducati, passando per innumerevoli borghi, incantevoli pievi, ponti e torri. Nel cuore delle terre matildiche il sentiero attraversa un paesaggio che parte collinare per poi addolcirsi e adagiarsi sulle pianure. Si è giunti poi all’incantevole Castello di Bianello, al centro di un’oasi naturalistica, un luogo ricco di storia e leggende.
Tre giorni tra panorami mozzafiato sull’Appennino Reggiano, tra i sapori dell’enogastronomia, la bellezza dell’arte e l’antichissima storia della Contessa Matilde di Canossa.