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La Bassa Reggiana ed il Grande Fiume: un itinerario tutto da scoprire
Eventi

Avete voglia di immergervi nella natura e nella storia? Amate percorsi insoliti? Visitate, allora, una delle zone più iconiche dell’Emilia; da sempre fuori dai percorsi turistici tradizionali. Grazie al nostro pacchetto Vivere il Po conoscerete gli angoli più belli e nascosti della Bassa Reggiana.

La “Bassa”: un luogo non comune, straordinario.

Più che un luogo, La Bassa Reggiana è prima di tutto un immaginario disegnato nella fantasia da scrittori e registi che per primi hanno amato questo angolo dell’Emilia.

Bernando Bertolucci ha raccontato le storie della sua terra natale in Novecento scegliendo tra i diversi set anche Guastalla. Brescello, invece, è famosa perché il cinema l’ha resa la città dove far rivivere le avventure di Don Camillo e Peppone e tutto il mondo piccolo descritto nei libri di Giovannino Guareschi.

A Gualtieri invece giunse e visse il pittore Antonio Ligabue, una volta fuggito dalla Svizzera. Quest’anno raccontato da “Volevo nascondermi” , nuovo film di Giorgio Diritti, presentato in anteprima mondiale al 70° Festival di Berlino per poi arrivare nelle sale italiane, distribuito da 01. Elio Germano ci restituisce la vita del pittore Antonio Ligabue, un uomo che ha vissuto nella sola maniera che poteva, con il pennello stretto tra le mani rachitiche o nella bocca trasfigurata da una smorfia di dolore e una tavolozza colma di quei colori cangianti che la realtà non gli concedeva.

La Bassa ed il fiume Po: un rapporto indissolubile

Il vero protagonista di questo territorio è però il fiume Po che nella storia ha determinato la vita di quanti vivevano in queste zone. Il suo corso a volte tumultuoso, a volte lento, segna il territorio creando microsistemi con flora e fauna tipici. Qui termini come bugni, lanche, golene sono di uso comune. E la stessa bonifica di inizio ‘900 ha segnato il paesaggio con idrovore, chiaviche, botti, ponti, casse di espansione, canali ed argini. Cascine rurali e mulini testimoniano, invece, quale fosse l’antica economia rurale che ruotava intorno al fiume. Da giugno 2019 il tratto medio padano del Po che in Emilia Romagna attraversa le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, è stato proclamato Riserva della Biosfera MaB UNESCO per la tutela della biodiversità.

Un territorio unico, lontano dallo stereotipo dell’area naturale classica, ma con una ricchezza ambientale e paesaggistica che pochi grandi centri urbani vantano: un tessuto antropizzato dove convivono un fiume e una collina ricchi di habitat ed eccellenze storico architettoniche insieme ad un territorio metropolitano. Questo paesaggio caratteristico offre esperienze bellissime a quanti lo esplorano: scorci naturalistici, piste ciclabili e… buona tavola. Siete pronti per scoprire, insieme a noi, questo angolo di Emilia?

Tra storia e natura

Il nostro viaggio, lungo due giorni, ci farà vivere e scoprire i paesaggi e le eccellenze del Grande Fiume, insieme a Guastalla, la capitale del ducato dei Gonzaga. Il centro ha origini antichissime, ma sotto i Gonzaga raggiunse il massimo splendore. E’ da qui che partirà il nostro itinerario, scegliendo tra le passeggiate lungo il Crostolo con le sue oasi naturalistiche e i suoi borghi di sabbiaroli, la gita in bicicletta alla volta di Boretto e Brescello; oppure in direzione di Gualtieri, Luzzara o Riva di Suzzara; o ancora un giro in canoa canadese verso la “lanca degli internati”, dove la storia contemporanea ha lasciato tracce come le tre navi affondate durante la seconda guerra mondiale. Ci fermeremo per alcuni momenti di piacere, non mancherà la degustazione di prodotti locali, ottimo modo per far conoscere le specialità del territorio e l’ottimo Lambrusco, sostando in un ristorante tipico della zona. Vi abbiamo incuriosito? Scopri il nostro pacchetto Vivere il Grande Fiume PO